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Reggiana-Parma, è già derby sulla distribuzione dei biglietti

Wainer Magnani
Reggiana-Parma, è già derby sulla distribuzione dei biglietti

Ai gialloblù 2mila tagliandi: all’andata a Reggio ne toccarono 1.500

07 maggio 2024
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Reggio Emilia È difficile pensare di battere il record di 17.358 spettatori in occasione del derby Reggiana-Parma del 19 dicembre 2016. E tuttavia, ci sono tutti i presupposti per superare i 13.878 paganti del derby col Modena che si è giocato il 1 maggio. Oltre ai 6.600 abbonati siamo già a quasi tremila biglietti venduti (per la precisione...) occorre aggiungere la quota dei tifosi ospiti. Ieri è iniziata anche la prevendita per i tifosi del Parma e dopo due ore sono andati esauriti i biglietti messi a disposizione dalla Reggiana.

Lunedì sera i biglietti andati venduti erano 4.238 e di questi 2.000 erano di curva nord, ovvero la curva destinata ai tifosi del Parma. I tifosi granata avevano invocato lo stesso trattamento che nel derby di andata del 2 settembre quando furono inizialmente messi in vendita 1.200 tagliandi poi aumentati a 1.500. Per questo derby di ritorno ai tifosi del Parma sono stati messi a disposizione 2.000 biglietti del settore ospiti che potranno essere venduti solo con l'ausilio della Tardini Card al prezzo di 20 euro più diritti di prevendita.

L’Osservatorio del Viminale aveva indicato al Gos (gruppo operativo sicurezza della prefettura di Reggio) di limitare la disponibilità di biglietti rispetto ai 4.000 della curva Nord e ieri pomeriggio questa indicazione è stata rispettata. Era stata ventilata anche l’ipotesi da parte dell'Osservatorio di modificare data e orario del Derby. Si era pensato prima di anticipare alle ore 18 di venerdì la disputa della partita e poi si è presa in considerazione anche l’ipotesi di uno spostamento dell’evento al sabato alle ore 15. Ovviamente la motivazione è stata di ordine pubblico per poter controllare l’afflusso e il deflusso dei tifosi, poiché il derby tra Reggiana e Parma viene considerato un evento a forte rischio. Richieste che sono cadute nel vuoto per diversi motivi, prima di tutto perché la prevendita è già iniziata ma soprattutto perché la Lega di serie B ha stabilito la contemporaneità per le ultime due partite.

È vero che Parma e Reggiana non hanno più nulla da chiedere al campionato poiché la squadra di Pecchia ha vinto e festeggiato il primo posto che vale la serie A, così come i granata di Nesta hanno messo in ghiacciaia la salvezza. La classifica, però, non è cristallizzata, nel senso che la Reggiana con una vittoria dall’attuale tredicesimo posto in classifica potrebbe arrivare anche al nono o decimo posto e in gioco ci sono dei contributi economici che sono legati al piazzamento. Spostare o anticipare una partita senza questo presupposto sarebbe un precedente molto scomodo per la Lega. La temuta premiazione del Parma a fine gara è stata scongiurata dato che il pareggio di domenica contro la Cremonese ha consentito alla Lega di serie B di festeggiare al Tardini la vittoria del campionato del Parma. l © RIPRODUZIONE RISERVATA